TAGLIO LASER
Taglio laser: come funziona?
LASER è l’acronimo di “Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation” che tradotto significa letteralmente “amplificazione di luce mediante emissione stimolata di radiazione”.
Cosa accade cioè? Le particelle di luce (fotoni) stimolate dalla corrente rilasciano energia sotto forma di luce. Questa luce viene direzionata in un fascio (il raggio laser).
Nel taglio laser il fascio di radiazione EM proveniente dalla sorgente viene focalizzato con una lente, sulla superficie della lamiera da tagliare.
Essa si riscalda e giunge rapidamente a fusione. Intanto un flusso di gas produce una spinta generando il solco di taglio. La lavorazione procede movimentando il fascio laser o la lamiera lungo il percorso di taglio desiderato.
Le macchine per il taglio laser sono generalmente costituite dalla testa di taglio (o oscillatore), da un sistema di assi sui quali è installata la testa o da un braccio robotizzato, da una struttura schermata progettata per evitare che il raggio possa sfuggire al controllo e causare incidenti agli operatori e dal controllo numerico per il controllo della lavorazione.
Perché il taglio laser?
La tecnologia laser applicata al taglio dei metalli consente di raggiungere un ottimo compromesso tra qualità del prodotto finito e ottimizzazione dei tempi di lavorazione grazie ad alta precisione e grande flessibilità.
Per questo i sistemi a taglio laser rappresentano la soluzione ideale per la lavorazione della lamiera anche in formati di grandi dimensioni e spessori.